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Saturday, April 08, 2006

Così, per caso...

L'anima sudamericana, l'esuberanza o meglio l'energia, come ama definirla un amico habituè, emerge soprattutto nelle esibizioni improvvisate nei locali o dovunque possa trovare sfogo la voglia di suonare, cantare, condividere i ritmi travolgenti che partono dal Portogallo e arrivano fino al Rio Grande do Sul...

Così può capitare che in un agriturismo, in campagna, durante un pranzo di compleanno, il festeggiato, Adailton de Souza si posizioni dietro le sue percussioni e cominci ad esibirsi in un ritmo axè, seguito a ruota da altri commensali con il sax, maracas congas e triangolo.
Può capitare che passino lì "per caso" anche vecchi amici musicisti di Bologna come Stefano Girotti, accompagnato da Massimo Tagliata e che il cerchio si chiuda a scatenare la reazione a catena che prelude ad un lungo pomeriggio di musica.
Gli amici che un tempo formavano la "Banda favela" dimostrano di avere ancora un buon affiatamento e il Brasile oggi sembra più vicino: improvvisano e passano dai ritmi tropicali di Asa Branca al blues con soluzione di continuità.
Massimo Tagliata è uno dei pochi (se non l'unico) in Italia a suonare il "forrò", musica del Nordest del Brasile ed è davvero una bella scoperta per chi non conosce il genere.

Bella scoperta come quella che può capitare, in un'altra occasione, in un locale della mia città, dove trovo altre vecchie conoscenze come Carlos Martins e Nelson Oliveira che si esibiscono in canzoni provenienti dall'Angola, loro patria d'origine. Sono di passaggio perchè dovranno partecipare alla manifestazione "Saudade" a Bolzano. La musica Angolana sta a metà tra il Brasile e il Portogallo e sembra fatta apposta per essere cantata a coro. Tra i presenti ci sono artisti locali che meriterebbero maggiore diffusione.
In particolare Elisa Ridolfi: ha partecipato a diversi progetti soprattutto legati al Fado insieme a Marco Poeta. Ultimamente mi è capitato di assistere allo spettacolo della "A Rua Amarela" di Alejandro Fasanini . Sentiremo parlare ancora della Ridolfi, e noi, ricordatemelo, ne riparleremo...

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