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Wednesday, August 10, 2005

A vida, amigo, è arte do incontro

Non so perchè ho sempre associato la bossanova al concetto di amicizia.
D'altronde i brani vengono scambiati fra vari artisti con una certa disinvoltura, tanto da non saper distinguere, in alcuni casi, il primo "autore". Per confondere ancora di più le carte molte canzoni sono frutto di collaborazioni fra vari artisti.
Il tutto avviene in un clima di assoluta deconcentraçao, senza dissapori. Si ha un nuovo modo di ascoltare e giudicare un artista, essendo più chiara e netta la distinzione fra chi canta e chi compone. E fra i cantanti, sono evidenti i diversi stili, le diverse capacità...

Ogni concerto che si rispetti contiene dei saluti agli "assenti" e scherzi fra i concertanti. Più che la registrazione di un disco sembra di assistere a una festa privata. Ricordate "O poeta e o violao", di Vinicius De Moraes e Toquinho? oppure "Amalia e Vinicius", in cui la registrazione è fatta a casa di Amalia Rodrigues? O, ancora, i disco "Duetos" di Chico Buarque, dove si trova a cantare con molti artisti, da Pablo Milanes, a Antonio Carlo Jobim?

Più vicino alla mia realtà, la bossanova è stata la causa della nascita (o il consolidamento) di molte amicizie. Spesso mi sono trovato a discutere con musicisti, cantanti o “semplicemente” appassionati, in strane situazioni di complicità, che permettono una conoscenza più intima degli altri.
Mi spiego meglio: la bossanova spesso è poesia e la poesia parla con l’anima. Raramente ci si trova a parlare di poesia, ma con questa musica si ha uno stimolo in più, perchè ci si trova a discuterne quasi senza saperlo. Una persona che è poco avvezzo ad aprirsi, parlando di questa musica rileva (involontariamente) molto del proprio carattere e del proprio “sentire”.
Il voler condividere un brano è un po’ come scambiarsi un fiore...

L’amicizia è come una nuvola che fluttua! Pur sembrando statica e ferma nella sua forma, non puoi prevedere che aspetto assumerà tra un istante. E’ più imprevedibile dell’amore, anche perchè è sempre stata lasciata all’ombra del suo fratello maggiore.
Ma in questi giorni soprattutto mi trovo a navigare tra gli accumuli di questo nembo e in alcuni casi sembra che abbia perso l’orientamento. Proverò a cercare nei testi di qualche bossanova, la bussola che mi serve per ritrovare la rotta.

1 Comments:

  • Questo ragazzo ha colto una delle tante anime della Bossa Nova, la stessa che io preferisco: quella del calore trasmesso senza retorica, della poesia servita come un bicchiere di cachaça e della "leggerezza" delle amicizie profonde... bravo

    By Anonymous Anonymous, at 8/11/2005  

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